Centrale Esterle, caratteristiche tecniche
Secondogenita dell’asta idroelettrica Adda, la centrale “Carlo Esterle” a Cornate d’Adda entra in funzione nel 1914 con una potenza impressionante per i tempi (30.900 kW), in grado di fornire energia a Milano ed alle industrie, paesi dell’hinterland ed alla linea ferroviaria Monza-Lecco.
La centrale, ad acqua fluente, annovera 6 gruppi turbina alternatore da 5,1 MW e un trasformatore elevatore collocato all’esterno della centrale; il passaggio ciclopedonale della ciclabile dell’Adda sormonta l’opera di restituzione delle acque.
Centrale Esterle, che bella!
Senza nulla togliere agli impianti (originali, ma oggetto di diversi ammodernamenti nel tempo, l’ultimo nel 1998), merita una menzione particolare la bellezza della Centrale “Esterle”.
Il corpo centrale, che occupa un’area di 3.600 metri quadrati, presenta minuziosi elementi decorativi ispirati anche ai temi floreali sulle facciate; l’ingresso presenta raffinati capitelli e colonne. Sempre all’esterno ammiriamo gronde in ferro battuto riccamente cesellate e delicati lampioni: un livello di eleganza ben più simile a un palazzo nobiliare piuttosto che a un fabbricato industriale.
Non da meno sono gli interni, dove ricercate pavimentazioni e soffitti decorati, lampioni e parapetti in ferro battuto rendono quanto mai affascinante l’ambiente.
Un particolare valore aggiunto alla bellezza della centrale viene conferito dalla sua posizione, nei pressi di un’ampia ansa dell’Adda e sopraelevata rispetto al fiume, circa 10 metri, che permettono di riflettere la magnificenza della stessa con maggiore intensità e a lasciare un impatto considerevole sul visitatore.
La centrale Esterle è facilmente raggiungibile percorrendo l’alzaia della ciclabile dell’Adda, è nelle immediate vicinanze di Cornate d’Adda. Qualche kilometro più avanti troviamo la centrale “Bertini”.