Presepio vivente a Villongo, edizione 2014

Presepio vivente a Villongo, edizione 2014

Presepio vivente a Villongo

Bergamo a Natale fa sicuramente rima con Santa Lucia, ma non solo. Fra gli eventi entrati nel cuore dei bergamaschi, da 18 anni a questa parte, c’è il presepio vivente a Villongo: una magia che prende vita, ti conquista e riesce a farti credere che le ambientazioni da favola possono divenire realtà anche a pochi kilometri da casa tua.

Presepio vivente di Villongo: date 2014

Il presepio vivente di Villongo si terrà anche quest’anno, a cura della compagnia “Gli Amici” nei seguenti giorni:

– 24 dicembre, vigilia di Natale: dalle 21 alle 24;
– 25 dicembre, Natale : dalle 15,30 alle 19;
– 26 dicembre, Santo Stefano : dalle 14,30 alle 18;
– 28 dicembre : dalle 14,30 alle 18;
– 1° gennaio : dalle 14,30 alle 18;
– 4 gennaio : dalle 14,30 alle 18;
– 6 gennaio, Epifania : dalle 14,30 alle 18 (in questa giornata, alle 14.15 dalla parrocchiale di Villongo parte il corteo dei Re Magi verso il presepe e alle 18,30 le comparse sfilano verso la Capanna, dove si celebra la Santa Messa).
L’ultimo ingresso al presepe è mezzora prima della chiusura.

Presepio vivente di Villongo: dove si trova

Il presepio vivente si trova a Villongo, in via Sora: provenendo da Bergamo sulla SP 91, arrivato a Villongo, trovi una rotonda (dopo aver superato l’intersezione della statale con via Combattenti sulla sinistra e via Napoleonica sulla destra). Prendi la seconda uscita che ti porta sulla provinciale 81 (via Kennedy) che percorrerai (diventa via Cadorna e Via Sora) fino a incontrare l’ingresso del Presepio (ben segnalato dalla folla!).
Il mio consiglio è di cercare parcheggio nella zona industriale che imbocchi in una stradina sulla sinistra della provinciale, appena superato l’ingresso del presepio; in alternativa, puoi parcheggiare in uno dei parcheggi collegati con la navetta predisposta dall’organizzazione.

L’ingresso al Presepio è libero, se vuoi puoi lasciare un’offerta che verrà devoluta in beneficenza.

Perché andarci?

Semplicemente perché è incantevole: sulla collina si snoda un percorso fra capanne e stalle, botteghe e laboratori che danno vita a lavori e tradizioni di un tempo. Fra i figuranti possiamo vedere uomini lavorare il legno o impagliare sedie, donne che filano la lana e che ricamano, bambini che giocano attorno ai tavoli della cucina, un maglio e una segheria in azione… insomma, sembra di aver fatto un viaggio nel tempo e, all’imbrunire, le fiaccole che si accendono danno una marcia in più all’atmosfera che con passione e dedizione i 210 figuranti sanno dar vita nelle quasi 60 capanne.

Consigli per la visita

Il presepio vivente di Villongo è una tradizione che richiama davvero tantissime persone: preparatevi a stare in coda per un bel po’ prima di entrare nel vivo della rappresentazione (ma ne varrà la pena, indubbiamente).
Indossate scarpe e abiti comodi, delle bottigliette d’acqua e qualche snack vi faranno comodo.
Per quanto riguarda i passeggini, si riesce a eseguire il percorso (anche se non è il massimo della comodità); in alternativa, molti visitatori usano il passeggino per raggiungere l’ingresso del presepio e poi proseguono a piedi.

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