Cremona in poche ore

Cremona in poche ore

Cremona in poche ore
By trolvag, CC BY-SA 3.0, Link

Svegliarsi di sabato mattina, senza alcuna fretta, ma con la voglia di “fare qualcosa” può mettere in difficoltà: già, perché non è semplice organizzare su due piedi una gita fuori porta, ma c’è sempre una soluzione. Per noi è stata una visita a Cremona in poche ore che ha reso la nostra giornata un piacevole ricordo da condividere con voi.

Cremona in poche ore: cosa fare
Situata nel sud della Lombardia, Cremona dista circa un’ora da Bergamo ed è facilmente raggiungibile anche con viaggio di un paio di ore in treno (con cambio a Treviglio); in questo caso, all’arrivo la stazione vi colpirà con il suo stile retrò!
Piccola, ma deliziosa, Cremona è celeberrima in tutto il mondo per la produzione dei migliori violini: patria di Stradivari e Guarnieri del Gesù, nella città ci sono decine di botteghe artigianali che producono violini e liuti. Non servono indicazioni particolari per imbattersi in una bottega, basta semplicemente passeggiare per le vie della città e questi piccoli gioielli di legno attireranno il vostro sguardo.
Per chi volesse saperne di più sul violino, il Museo del Violino non deluderà.

Cuore della città è la Piazza del Comune che, di origine medioevale, racchiude gli edifici del potere religioso, il Duomo, il Torrazzo e il Battistero, e secolare, Palazzo del Comune e Loggia dei Militi: passeggiando in questa piazza, possiamo immaginare il via vai di mercanti, artigiani, funzionari di corte, ecclesiastici e uomini comuni che, diversi secoli fa, animavano la città, indaffarati nei loro quotidiani doveri… e decidiamo di seguire le orme di quanti accedevano al Duomo.

Liberamente visitabile al di fuori delle funzioni religiose, il Duomo di Cremona presenta interni finemente affrescati e quadri di rilievo: Madonne, Santi e storie religiose richiamano la nostra attenzione dagli altari laterali, ma preparatevi a stare naso all’insù per un po’ di tempo. Il ciclo di affreschi della vita di Gesù e della Madonna che decora la navata centrale attira lo sguardo ed è difficile rimanere indifferenti, complici i diversi trucchi artistici che invitano e coinvolgono l’osservatore.

Usciti dal Duomo, è imperdibile l’ascesa al Torrazzo, la famosa torre campanaria di Cremona, che, al culmine degli oltre 500 gradini, offre una visita panoramica su Cremona e dintorni che ripaga della fatica.
All’interno del Torrazzo, è stato allestito il Museo Verticale che in diverse stanze illustra la storia della misurazione del tempo, dell’astronomia e, in particolare, il funzionamento del grande orologio meccanico che domina la facciata. Ah, dimenticavo: una delle sale ospita una bellissima la ricostruzione del pendolo di Foucault.

Infine, se avete tempo allungatevi fino alla chiesa di Sant’Agata, situata a pochi passi dal nucleo centrale della città, dove spicca la “tavola dell’angelo”, tavola lignea che narra il martirio di Sant’Agata.

Soddisfatti, ci apprestiamo a tornare a casa: in poche ore, abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare una città che, con la sua gentilezza e raffinatezza, riesce a conquistare e a farsi amare anche con poco tempo a disposizione.

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