Da Carona al rifugio Calvi

Da Carona al rifugio Calvi

Continua la serie di uscite ai rifugi bergamaschi: questa volta siamo andati da Carona al rifugio Calvi, una delle uscite classiche in terra orobica.

Situato a 2015 m.s.l.m. il rifugio F.lli Calvi è un oasi di tranquillità e di silenzio.

Da Carona al rifugio Calvi: come arrivare al sentiero

Carona si trova nell’alta val Brembana. Una volta arrivati in prossimità del cimitero prendiamo la strada sulla sinistra, via Antonio Locatelli, e continuiamo fino al bivio con via Carisole, qui per la prima parte è possibile posteggiare in parcheggi liberi, ma giunti nei pressi di un piccolo slargo sulla sinistra i parcheggi diventano a pagamento. Per poter posteggiare è necessario acquistare il gratta e sosta in uno degli esercizi commerciali del paese.

Da Carona al rifugio Calvi: Il percorso

L’ingresso del sentiero da Carona al rifugio Calvi si trova a circa 600 metri dalla fine dei parcheggi liberi, il primo tratto è completamente asfaltato e porta fino a Pagliari un piccolo borgo montano praticamente disabitato d’inverno ma popolato durante la stagione estiva.

Qui seguiamo il sentiero 210, nella bella stagione possiamo scegliere la variante chiamata sentiero estivo, essendo quasi completamente all’interno di un fresco bosco, contrassegnata con il numero 247, consigliata soprattutto nelle giornate più calde.

Buona parte del sentiero da Carona al rifugio Calvi è il tragitto che viene fatto dalla jeep navetta che fa la spola tra Carona e la diga del Fregabolgia che dista circa una ventina di minuti dal rifugio.

Molto largo e con una pendenza costante a parte alcuni tratti un po’ più impegnativi, il sentiero da Carona a al rifugio Calvi è adatto a tutta la famiglia.

Dopo un’oretta di cammino arriviamo al lago del Prato dove una splendida vallata si apre al nostro cospetto, puntinata qui e la da piccole malghe dove il suono dei campanacci ci fanno compagnia.

Siamo a circa metà del sentiero, che continua sempre con una pendenza costante e non troppo impegnativa.

Dopo una curva ci compare davanti l’imponente Diga del lago Fregabolgia che il sentiero raggiunge dopo aver costeggiato un’abitazione. Giunti sulla sommità della diga, il paesaggio è mozzafiato e, oltre la distesa d’acqua, s’intravede la nostra meta, il rifugio Calvi.

Ci mancano ancora circa venti minuti per arrivarci, solcando il sentiero che costeggia il lago. Arrivati al rifugio sembra di essere su un altro pianeta circondato da verdi prati e da alte vette, dietro il rifugio il lago Rotondo.

Rifocillati e ammirato il panorama decidiamo di scendere, prestando attenzione ad alcuni passaggi sdrucciolevoli data la presenza di piccoli sassolini che compongono il fondo del sentiero.

Alla prossima uscita….

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