Da Mezzoldo a Ca’ San Marco lungo la Priula

Da Mezzoldo a Ca’ San Marco lungo la Priula

Quando storia e natura si incontrano il risultato è fantastico e il sentiero da Mezzoldo a Ca’ San Marco coniuga entrambi: la natura incontaminata che ci circonda dell’alta valle Brembana e la storia sotto i nostri piedi, la Via Priula.

Da Mezzoldo a Ca’ San Marco: il percorso

L’ingresso al nostro sentiero, il 114 del Cai, è in località Ponte dell’acqua a Mezzoldo. Per arrivarci è semplice, una volta arrivati nell’abitato basta seguire le indicazioni per il Passo San Marco, giunti presso degli invasi artificiali d’acqua continuiamo ancora qualche decina di metri e sulla sinistra troviamo due spiazzi dove è possibile posteggiare la nostra auto.

L’inizio del sentiero da Mezzoldo a Ca’ San Marco è in cemento e porta ad alcune abitazioni, poi come per incanto il sentiero si trasforma e compare un ciottolato compatto dell’antica mulattiera.

Il tracciato continua in un bosco di conifere dove il silenzio è rotto solamente dall’impetuoso scroscio d’acqua di un torrente che scorre lì vicino.

Lungo il sentiero è possibile trovare delle sculture lignee intagliate direttamente nei tronchi di alcuni alberi abbattuti raffiguranti diversi animali del bosco. Il sentiero è largo e ben segnalato, ma impone subito le sue regole salendo costantemente con una buona pendenza per circa una ventina di minuti.

Giunti alla fine del bosco, ecco prati a perdita d’occhio dove i campanacci delle mucche al pascolo risuonano come una divertente melodia, in lontananza si comincia a intravvedere la nostra prima tappa, il rifugio San Marco 2000, dove è possibile riposarsi un po’ bevendo qualcosa di caldo.

Il sentiero continua costeggiando i prati, camminando sulla storia: stiamo percorrendo l’ultimo tratto bergamasco della Via Priula, un’antica via commerciale che nel 1500 collegava Bergamo alla Valtellina e all’Europa. Si costeggia la casera Ancogno, e dopo altri dieci minuti si arriva al rifugio.

La nostra meta finale dista ancora poco: si intravede in lontananza la vecchia casa cantoniera, posta a protezione della Via Priula che oggi è il rifugio Ca’ San Marco, ultimo baluardo prima di iniziare la salita fino a quota 1.992 metri sul livello del mare del Passo San Marco, porta tra la provincia di Bergamo e di Sondrio.

Una volta arrivati lo spettacolo è splendido e il silenzio è quasi irreale rotto solo dal rombo delle moto che arrivano lungo la strada fino al rifugio.
Da qui partono numerosi sentieri, ma per questa volta decidiamo di tornare indietro sui nostri passi.

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