Ecco la seconda parte della nostra gita iniziata dal Santuario dello Zuccarello di Nembro, che ci ha portato nella prima parte fino all’abitato di Lonno: oggi percorriamo il sentiero 535 e arriviamo fino a Selvino.
Da Lonno a Selvino: il percorso
Lasciamo la piazza di Lonno dove siamo arrivati l’altra volta e continuiamo dritto lungo Via Buonarroti, dopo circa 200 metri giriamo a destra e imbocchiamo via Monte Podona a fondo chiuso.
Qui dopo una cinquantina di metri inizia il vero e proprio sentiero che porta da Lonno a Selvino: il sentiero si presenta molto roccioso nel primo tratto e anche un po’ impervio visto che in breve tempo saliamo dai circa 700 m.s.l.m ai circa 1.000 del comune di Selvino.
Qui il sentiero da Lonno a Selvino continua a mezza costa alle pendici del Podona e, dopo una decina di minuti di cammino il sentiero, svolta repentinamente a sinistra per arrivare fino alla sorgente della Corna Tagliata, una pozza d’acqua gelida di una trasparenza quasi magica. Da qui proseguiamo su uno stretto sentiero costeggiato da lussureggianti prati.
Il panorama è sempre da lasciare il fiato e non mancano degli scorci imperdibili, come ad esempio quello che, da un piccolo spiazzo dove è stato eretto un crocefisso, ci fa rimirare il “serpentone” di strada che da Nembro porta a Selvino, non meno meritevoli sono i suoni che ci accompagnano, come il cinguettio nei numerosi uccelli che volano e il frusciare del vento nell’erba.
Siamo quasi arrivati alla nostra meta: in lontananza si vedono già le prime case dell’abitato, ma non illudiamoci di “sbarcare” direttamente nell’abitato. Il sentiero da Lonno a Selvino sbuca in una cava di pietra, a circa 1 km dall’inizio di Selvino, collegato al centro del paese dalla sola provinciale (attenzione!!).
Alla prossima……….