Piazza Pontida, l’ombelico di Bergamo

Se non ci sono dubbi che il cuore di Città Alta sia Piazza Vecchia, per la parte bassa della città le interpretazioni sono varie: c’è chi sostiene che il core della città sia il Sentierone, chi via XX Settembre e chi, soprattutto negli ultimi tempi, sia Piazza Pontida.

Da qualche anno a questa parte, Piazza Pontida sta vivendo una seconda giovinezza: bar e dehors, antiquari e negozi d’una volta convivono pacificamente qui, dipingendo un’armonica compresenza di ieri e oggi, di movida e quiete che sembra rappresentare benissimo la Bergamo di oggi, sospesa fra un passato di tradizioni e un futuro di innovazioni.

Piazza Pontida: tra le storie e l’happy hours

Piazza Pontida ne ha davvero viste di cose interessanti in questi secoli: la Storia vuole che da uno dei palazzi che affacciano sulla piazza, Giuseppe Mazzini arringò la popolazione a insorgere contro il dominatore austriaco e che, ai primi del Novecento, passasse il tram.

Nel Ventennio, la Piazza ospitò il pasto di un gruppo di giovani che, fra una portata e l’altra, decisero di inaugurare loro stessi la Torre dei Caduti, conclusa da mesi, ma non ancora aperta.

Oltre a queste grandi pagine di Storia, Piazza Pontida ha fatto da cornice a momenti di quotidianità tutti nostrani, alcuni ancora palpabili nelle botteghe che, non senza fatica, riescono a sopravvivere al mutare delle mode. Non sarà un caso che proprio a questa zona della città debba il nome il celebre Ducato di Piazza Pontida, custode delle ricche tradizioni bergamasche….

Piazza Pontida non è solo lo “ieri” di Bergamo. Accanto al passato, convive anche il presente: locali alla moda, dehors, aperitivi e negozi per giovani popolano questa piazza che, oggi come ieri, riesce a racchiudere in se’ il vero spirito della città orobica, ancorata alle sue tradizioni e protesa verso il futuro.