Fino a pochi anni fa, erano in pochi a sapere della presenza di un abbandonato monastero nei Colli di Bergamo: diroccato e senza molto da offrire se non uno spettacolo di macerie e ruderi, la storia del monastero di Astino si concludeva ingloriosamente con un triste epilogo, quello dell’abbandono.
Da anni si parlava di restauri e ristrutturazioni, ma come spesso accade si finiva nel nulla di fatto: per questo oggi, dopo il lungo processo di riqualificazione, siamo qui ad ammirarne le bellezze e a poter gridare al miracolo di Astino.
In breve tempo, infatti, una struttura destinata a lasciarsi vivere dal logorio del tempo è stata riportata a nuovo e oggi il monastero di Astino è una delle opere più riuscite che Bergamo ha fatto per l’Expo 2015.
Vi abbiamo detto come arrivarci, oggi vogliamo leggere insieme a voi un po’ della lunga storia del monastero di Astino.
L’affascinante storia del monastero di Astino
Nel 1070, quindi, si registra la nascita ufficiale di questo monastero e nel 1117 venne consacrata la Chiesa del Santo Spirito: della struttura originaria del monastero, a base romanica, ci rimane il muro settentrionale della chiesa, la volta a crociera.
In breve, il monastero di Astino si conquistò la simpatia di molti, raccogliendo numerose donazioni e subendo diversi interventi di restauro che portarono il monastero ad allargarsi a tal punto da poter istituire anche un ospedale.
Tutto sembrava andare a gonfie vele per questa istituzione religiosa che, nel frattempo, vantava anche migliorie architettoniche e decorative, ma poi arrivò Napoleone e la sua avversità verso la Chiesa: nel 1797 il monastero di Astino venne soppresso e il Comune di Bergamo assegnò i suoi spazi all’Ospedale Maggiore; dal 1832 al 1892 gli ambienti del monastero venne adibiti a ospedale psichiatrico e, infine, il monastero venne utilizzato per attività agricole.
Nel 1923 venne venduto a privati e da qui iniziò la parte più travagliata della storia del monastero di Astino: in bilico fra progetti ambiziosi e querelle burocratiche, il tempo ha segnato il monastero, sempre più abbandonato a se’ stesso e lasciato andare… finchè nei primi anni del XXI secolo, finalmente si è trovato un accordo e Astino è rinato, e insieme a lei il suo piccolo, grande e incantevole monastero…