Quale lucchetto scegliere: la guida per il ciclista orbano

Quale lucchetto scegliere: la guida per il ciclista orbano

Se vi sentite come il Gollum e quando dovete lasciare la vostra bici vi rimbomba una vocina nella testa “il mio tessssoro”, ecco questa guida fa proprio per voi su quale lucchetto scegliere.

Quale lucchetto scegliere: le caratteristiche

In commercio esistono vari tipi di lucchetto da quelli più sottili a quelli massicci per i cantieri, nella scelta in fase d’acquisto è sempre un bene pensare al valore della bicicletta che dobbiamo proteggere, ma non dimenticare che il lucchetto rappresenta un peso che ci dobbiamo portare addosso.

Oltre al peso, dobbiamo tener presente su quale lucchetto scegliere, altre caratteristiche fondamentali nella scelta del lucchetto: una su tutte è la resistenza al taglio.
I malintenzionati normalmente tagliano il nostro tramite le “tronchesi”, per capirci quelle che i muratori usano per tagliare il ferro per armare il cemento, che oltre a eseguire una forza di taglio sono delle vere e proprie mini presse. La classe di resistenza ha una scala che parte da 0 una resistenza praticamente nulla fino ad un massimo di 3 che richiedono una tenaglia lunga da 120 cm, davvero difficile da non notare, per essere tagliati
Un’altra caratteristica essenziale è l’ingombro, più il nostro lucchetto è grosso più è ingombrante e, quindi, difficile da portare nella nostra messanger bag.
Come ultimo, ma non ultimo, dobbiamo mettere in conto il prezzo: il budget ideale per il lucchetto della nostra bici è dividere il prezzo della bici per 10.

Quale lucchetto scegliere: i modelli in commercio

Una volta che abbiamo pensato alle caratteristiche che dovrà avere il nostro lucchetto adesso dobbiamo trovare il migliore tra i modelli che troviamo in commercio.

Cavo d’acciaio

VFormato da numerosi filamenti di acciaio attorcigliati insieme e rivestito da un involucro di plastica, deve avere il diametro del cavo ragguardevole, una buona resistenza al taglio e chiuso con un lucchetto altrettanto valido, meglio se antitaglio. I contro sono maggior ingombro e maggior peso e poca flessibilità.

Antifurto a combinazione e a chiave

Forse l’antifurto meno adatto per poter lasciare la nostra bici incustodita per molto tempo, è composta sempre da un cavo d’acciaio a spirale di diametro molto piccolo e come serratura una combinazione numerica oppure una serratura a chiave.

Il catenaccio

Nell’immaginario collettivo forse l’Antifurto con la A maiuscola ma anche in questo caso se non viene aggiunto un lucchetto adeguato la sola catena non è per niente sicura.

Catenaccio con maglie quadre

Un’evoluzione della catenaccio classico, è composto da una catena con appunto delle maglie quadre che rendono ancora più difficile il taglio al malintenzionato, una combinazione o una chiave rappresentano la serratura. Il peso è forse il suo punto negativo ma è un ottimo deterrente se dovete lasciare la vostra bici magari in luoghi non molto frequentati, l’importante che venga ancorata a una struttura fissa.

U-look

Pressoché impossibile non riconoscerlo il suo anello rigido e metallico lo rende uno dei più resistenti lucchetti per la bici ma anche allo stesso tempo il più scomodo e poco pratico da usare.
L’anello non avendo una dimensione molto grande rende difficile bloccare la ruota al telaio e allo stesso tempo ad una struttura fissa, rastrelliera o ringhiera.

Antifurto snodabile o Snake

Eureka! forse abbiamo trovato il lucchetto che fa per noi è leggere è poco ingombrante e difficile da tagliare ma anche questo modello ha il suo lato oscuro è il prezzo, purtroppo è il più costoso dei modelli che abbiamo visto ma sicuramente il più efficace.

Oggi vi abbiamo dato un carrellata dei modelli di lucchetti in commercio, ma il Santo Gral dei lucchetti non esiste, in conclusione ogni lucchetto può andare bene in base all’utilizzo che bisogna farne e dalla bici da legare.
Anche se utilizzassimo il miglior lucchetto ma in maniera non corretta oppure non fissando la bici ad una struttura fissa, potremmo avere al nostro ritorno la sorpresa che mai vorremmo…

Alla prossima guida.

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