Santuario della Madonna della Ceriola a Montisola

Santuario della Madonna della Ceriola a Montisola

Santuario della Madonna della Ceriola a Montisola

Domenica di sole di fine estate con temperature adatte per una scarpinata fuori porta: le condizioni esterne sono favorevoli e la voglia di girare anche. Non ci resta che scegliere fra le mete che abbiamo in mente: il dito cade sul Santuario della Madonna della Ceriola a Montisola.

Torniamo a Montisola, stavolta adeguatamente vestiti per ascendere al Santuario che sovrasta l’isola: maglietta, pantaloncini e soprattutto scarpe da trekking.

Scesi dal traghetto a Peschiera Maraglio 1 teniamo la sinistra e, raggiunto l’info point, imbocchiamo la stretta stradina che ci conduce nel borgo di Montisola. Saliamo le scalette e, dopo qualche minuto, abbandoniamo l’abitato per trovarci nel boschetto. Ripidi gradoni e poi una costante salita ci portano in quota, ripagandoci dello sforzo profuso con splendide aperture panoramiche sul lago d’Iseo.

Lungo la strada, le indicazioni sono sempre ben evidenti, ci sono diversi punti dove potersi riposare su tavolini e panchine; in località Cure possiamo scegliere fra una variante più lunga o una più breve (differiscono circa 10 minuti di cammino). La meta, a prescindere, merita tutta la fatica fatta finora: il Santuario svetta a 600 metri sul livello del mare e offre una visione a 360 gradi sul Lago d’Iseo e sulle sue azzurre acque, incastonate nei dolci pendii della Franciacorta e delle colline circostanti.

Le origini del Santuario risalgono addirittura al V secolo d.C. quando il vescovo di Brescia san Virgilio volle far erigere una cappella sull’isola in onore della Madonna, simbolo del Cristianesimo e vincitrice sugli dei pagani. A partire dal XII secolo, il Santuario venne chiamato Madonna della Ceriola probabilmente in quanto l’effigie della Madonna venne intagliato su un ceppo di cerro.

Al ritorno decidiamo di percorrere il “sentiero 2” che ci porta a toccare diverse frazioni di Montisola e ci permette di apprezzare ulteriori meritevoli scorci dell’isola. Arrivati a Carzano, percorriamo un paio di chilometri sulla strada che costeggia il lago, gettando talvolta lo sguardo alla vetta dove poco tempo prima dominavamo l’intero panorama lacustre.

Tempo di percorrenza a salire circa 1 ora e 20 minuti; tempo di percorrenza a scendere circa 1 ora e 20 minuti.

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