Velostazione Bergamo: cioè?
Prendendo spunto dall’esperienza di Amsterdam (cercare qualcosa), anche Bergamo vorrebbe installare un parcheggio coperto e sicuro per le biciclette.
Il progetto della velostazione Bergamo prevede, infatti, la realizzazione di uno spazio chiuso e coperto, accessibile solamente a chi è dotato di una tessera magnetica, in piazzale Marconi, sul lato vicino alla biglietteria, nell’area compresa fra il parcheggio dei taxi e quello delle moto.
Secondo il progetto di Remo Capitanio, la velostazione Bergamo dovrebbe avere una capienza di circa 100 – 120 biciclette.
Il costo preventivato dell’opera è di 350 mila euro che il Comune vorrebbe coprire aggiudicandosi un finanziamento ministeriale all’interno di un bando dedicato alla mobilità sostenibile.
In cerca di finanziamento ministeriale, oltre alla velostazione, anche altri progetti dedicati alla mobilità sostenibile, fra cui l’acquisto di 6 autobus elettrici che dovrebbero servire per attivare la linea del metrobus e la progettazione e realizzazione di due nuove stazioni di bike sharing (mettere link), previste in via Calvi e nei pressi del liceo linguistico “Falcone”, nonché il potenziamento di quella già esistente in largo Tironi, adiacente alla biblioteca Tiraboschi e nei pressi della sede di Città Bassa dell’Università.
Il progetto della velostazione Bergamo è solamente l’ultima interessante novità per i ciclisti urbani in questo avvio di anno, dopo l’annuncio di nuove piste ciclabili Bergamo: che sia un incentivo in più per consolidare (o avviare) uno stile di mobilità alternativo?