La via del ferro #1 da Olmo a Mezzoldo

La via del ferro #1 da Olmo a Mezzoldo

La via del ferro è un’antica strada che collegava le miniere di Valtorta con le fornaci situate più a valle, a Olmo al Brembo: sono sopravvissuti diversi sentieri che, percorrendoli, ci permettono di fare un salto indietro del tempo di circa settecento anni…
L’intero itinerario si percorre in circa 6 ore e mezza di cammino; noi l’abbiamo spezzato in due blocchi con Olmo al Brembo come punto di giunzione tra i due itinerari.

La via del ferro #1: il percorso

Una volta lasciata la macchina in uno dei numerosi posteggi che si possono trovare lungo la Sp1, attraversiamo l’ormai noto ponte che ci porta sull’altra sponda del Brembo, in via Mascheroni, sulla sinistra troviamo un passaggio ad arco con le indicazioni della via del ferro, proseguiamo dritti e passiamo davanti all’Albergo della Salute ed eccoci arrivati al vero e proprio inizio del nostro sentiero che ci condurrà nel comune di Mezzoldo.

Salita la scalinata il sentiero si presenta non troppo curato infatti molti rovi nascondono il sentiero già abbastanza esiguo ma fortunatamente i segnavia sono ben visibili (attenzione: non sono del solito colore bianco e rosso ma bianchi e verdi).

La via del ferro prende subito quota con una serie di tornanti stretti, che ci fanno subito entrare in un rigoglioso bosco. Dopo qualche centinaio di metri la pendenza del sentiero si stabilizza ed è possibile accelerare il passo, ma bisogna stare attenti: il sedime in alcuni tratti è leggermente franato verso il versante della montagna rendendo ancora più precario il percorso. Dopo circa 30 minuti di cammino si esce dal bosco e si attraversa un piccola strada che porta ad alcune proprietà nelle vicinanze, il sentiero ricomincia subito a salire sulla sponda opposta. Qui è possibile trovare una fontanella con la quale rinfrescarsi braccia e testa ma, anche se è piena estate, la temperatura dell’acqua è davvero polare!
Risaliti nel versante opposto, come per magia, il paesaggio cambia completamente: i freschi boschi lasciano il posto a verdi e lussureggiatati prati. Dopo una curva ci appare una costruzione dell’inizio dello scorso secolo perfettamente tenuta, è possibile vedere un porticato dove sicuramente viandanti in epoche passate potevano riposare i rifocillarsi. Anche qui bisogna prestare attenzione in quanto il sentiero scompare sotto l’erba e solo osservando bene che si può notare una sottile linea dove l’erba è più rada ed è questa linea che dobbiamo seguire… comunque non preoccupatevi, dopo poche decine di metri troviamo il segnavia.

Siamo più o meno a metà del nostro percorso che nuovamente muta per farci rientrare in un bosco. La pendenza della via del ferro d’ora in avanti è costante seppure per qualche salita, ma non troppo difficile continua quasi pianeggiante.

Dopo circa due ore eccoci in dirittura d’arrivo: il sentiero inizia a scendere per tornare a livello della strada carrozzabile nel comune di Mezzoldo; per poter arrivare nel centro abitato bisogna fare un passo indietro prima della discesa sulla sinistra troviamo l’indicazione per la località Ca’ Bonetti e seguendo l’omonima strada si arriva presso la Chiesa Parrocchiale da li basta seguire la SP8 per arrivare nel centro di Mezzoldo.

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