Via Mercatorum#2 il percorso
Lasciamo la macchina in uno dei posteggi a disposizione e preso lo zaino ci dirigiamo verso il centro sportivo dove via Risorgimento si incrocia con Via Villa. Qui troviamo l’inizio di una mulattiera che si snoda per alcune abitazioni.
Il primo tratto in leggera salita ci porta alla Trebulina del Coren affrescata da danza macabra dove due scheletri sorreggono un ampio stendardo.
Continuiamo a seguire la mulattiera fino ad arrivare ad incrociare la Strada Provinciale 26, la seguiamo per un breve tratto, arrivati alla cappella degli Alpini, non prendiamo il sentiero che scende sulla destra, ma continuiamo lungo la strada asfaltata fino ad arrivare al passo della Crocetta. Qui troveremo il segnavia che ci indica il sentiero per Serina.
Da qui guardando verso il fondo valle è possibile vedere la struttura del ponte tibetano che dovrebbe aprire i battenti questa primavera. Inizialmente il sentiero tutto in discesa e ricoperto da un folto fogliame seguendolo ci inoltriamo sempre di più in un rigoglioso bosco.
Lungo tutto il sentiero della Via Mercatorum#2 troviamo numerosi segnavia contrassegnati con la “m” che indica il nostro percorso. Non manca molto in lontananza possiamo già intravedere la nostra meta, Serina.
Nei pressi di alcune abitazioni il sentiero si trasforma la terra battuta e i sassi lasciano il posto ad un più comodo lastricato di grossi sassi ben allineati e levigati e qui sembra proprio di camminare sulla storia.
Superato un gelido ruscello eccoci arrivati a Serina dopo circa un’ora di cammino, ma la nostra tappa non è ancora conclusa. Mancano ancora poche decine di metri per arrivare alla famosa fontana tricuspide diventata il simbolo della Via Mercatorum.
Il percorso della Via Mercatorum continua verso Cornalba, ma purtroppo il tracciato originale si sovrappone esattamente alla strada provinciale 31 che unisce Serina a Cornalba, quindi abbiamo deciso di saltare questa tappa e ripartire direttamente da Cornalba.