Visitare Sirmione in poche ore

Visitare Sirmione in poche ore

scaliger-castle-959171_1920Quando pensiamo a Sirmione la mente va subito alle terme e alle spa: oltre a queste rilassanti e incantevoli attrazioni c’è molto e molto altro da visitare a Sirmione, anche con poco tempo a disposizione. Con questa guida vi daremo alcuni consigli per come e cosa visitare a Sirmione in poche ore.

Sirmione in poche ore: come arrivare

La magnifica penisola dove sorge la cittadella è situata sulla costa meridionale del Lago di Garda, tra Desenzano del Garda e Peschiera del Garda.
Per poter arrivare da Bergamo basta imboccare la A4 in direzione di Venezia e, dopo poco meno di un’ora, eccoci arrivati all’uscita di Sirmione, da qui per arrivare nel cuore pulsante della cittadina bisogna percorrere ancora qualche chilometro sulla viabilità ordinaria.
Arrivati in prossimità dell’abitato, dopo aver superato un ciclopico cancello, abbiamo due possibilità: girare a sinistra e sfidare la sorte nel trovare un posto a ridosso del centro storico, in uno di numerosi parcheggi a pagamento, oppure girare a destra e cercare in una delle numerose stradine secondarie un posteggio gratuito, anche se un po’ lontano del centro.
Se scegliamo la seconda soluzione saremo pienamente ripagati dal paesaggio lacustre che è possibile ammirare lunga la recente passeggiata lungo lago che ci porta verso il centro di Sirmione.

Sirmione in poche ore: cosa vedere

La Rocca Scaligena

Situata all’ingresso del suggestivo centro storico, la Rocca fu costruita in due fasi durante il XIII e il XIV secolo, la prima fase cadde durante il regno di Mastino I e la seconda sotto Cangrande primo. Completamente circondata dalle acque del Lago di Garda, la Rocca proteggeva la città con le sue tre torri di guardia e nell’imponente maschio, alto quarantasette metri, è ancora visibile la darsena, ai tempi utilizzata per proteggere la flotta navale da eventuali attacchi.
Una caratteristica dell’architettura militare della struttura sono le merlature a coda di rondine per quanto riguarda la rocca, mentre quelle della darsena sono a punta di lancia. E questo non è che il biglietto da visita della città che rende visitabile Sirmione in poche ore.
Se siete amanti dei misteri eccovi una piccola chicca: si narra che tanto tempo fa nel castello vivesse un ragazzo di nome Ebengardo con la sua innamorata Arice. I due ragazzi avevano una vita tranquilla fino a quando non vi fu un tragico episodio: durante una notte tempestosa chiese riparo nel castello Elalberto, un cavaliere veneto proveniente dal territorio feltrino. La coppia ospitò il cavaliere che però, rimasto sbalordito dalla bellezza di Arice, durante la notte la raggiunse nella sua camera, la ragazza iniziò a gridare spaventata e Elalberto preso alla sprovvista dalla reazione della giovane la pugnalò. Sentendo le urla Ebengardo corse nella stanza dove trovò Arice senza vita e, accecato dalla rabbia, si impadronì del pugnale, uccidendo Elalberto.

La leggenda vuole che ancora oggi, nelle notti di tempesta, si possa vedere l’anima di Ebengardo vagare per il castello alla ricerca di Arice.
Oltre che esternamente è possibile visitare la rocca anche al suo interno nei seguenti orari:
dal martedi a sabato dalle 8,30 alle 19,30 (ultima visita inizia alle 19,00)
la domenica dalle 8,30 alle 13,30 (ultima visita inizia alle 13,00)
Il biglietto d’ingresso costa € 5,00 mentre di € 2,50 il ridotto per tutti i ragazzi fino ai 18 anni l’ingresso e gratuito per ulteriori info.

Le grotte di Catullo

Eccoci alla seconda meraviglia di Sirmione, le grotte di Catullo, situale nella parte meridionale della penisola.
Non facciamoci influenzare al termine non sono delle vere e proprie “grotte” nel termine più stretto. In realtà si tratta di una Domus Romana, ma è nota a tutti come grotte per via della serie di cunicoli presente e che, appunto, la renndono molto simile ad una grotta.
Sembra che sia appartenuta anche al famoso Catullo, poeta romano, anche se non vi è la più totale sicurezza.
Il sito archeologico di Sirmione ha un’estensione di circa due ettari, la Domus ha una pianta rettangolare con una lunghezza totale di 167 metri e una larghezza di 105, sui lati corti sono presenti due avancorpi e nella parte centrale c’era un giardino che oggi ha lasciato spazio ad una serie di uliveti. Nel sito archeologico possiamo anche trovare un museo archeologico che è stato aperto al pubblico solo dal 1999, evoluzione del precedente e piccolo Antiquarium che custodiva numerosi reperti trovati negli anni durante gli scavi.
Il museo è aperto tutto l’anno anche se per problemi di organico è possibile trovarlo chiuso. Durante il periodo invernale nei giorni feriali il museo è aperto dalle 8,30 alle 19.30 mentre l’area archeologica è aperta dalle 8.30 alle 17.00, mentre la domenica sia l’area archeologica che il museo sono aperti dalle 8.30 alle 14.00.
Nel periodo estivo nei giorni feriale dalle 8.30 alle 19.30 e i domenica e festivi dalle 8.30 alle 18.30.
L’ultimo ingresso consentito alla visita è previsto 30 minuti prima della chiusura. Chiuso il lunedì, ad eccezione dei festivi.
Il biglietto intero costa € 6,00 mentre il ridotto ha un costo di € 3,00 per tutti i ragazzi fino ai 18 anni l’ingresso è gratuito. Si accettano solo contanti. per tutte le altre info potete visitare il sito

Chiesa di sant’Anna

La chiesa di Sant’Anna è un piccolo edificio ecclesiastico che sorge nelle strette vicinanze della Rocca, dedicata alla madre della Madonna, è stata eretta nel Quattrocento ad uso della guarnigione veneta, posta a difesa del castello Scaligero. Al suo interno è presente un dipinto su pietra raffigurante la Madonna con lo stemma della casata Scaligera.

Chiesa di santa Maria della Neve

Denominata anche Maria Maggiore, è la parrocchiale di Sirmione, edificata nel Quattrocento sui resti della chiesa di San Martino in castro, della quale è stato utilizzato quasi completamente il materiale per edificare la nuova chiesa.
La facciata settentrionale della chiesa appoggia sull’antico muro di cinta della città, decorata con della terracotta è costituita da un portico a cinque arcate, originariamente appartenuti ad un cimitero, come dimostrano le numerose lapidi che possiamo trovare trovare sul pavimento.
Per la costruzione di una colonna del porticato è stata riutilizzata una pietra miliare dedicata al terzo anno consolare dell’imperatore Giuliano l’Apostata.

Chiesa di san Pietro in Mavino

Chiesa dedicata all’apostolo Pietro, edificata in stile romanico, è situata nella parte più alta della penisola; probabilmente prende il nome (Mavino) dal latino summa vinea, ovvero vigna collocata sulla sommità.
Il campanile è stato edificato intorno all’anno 1070, come testimonia un documento del VII secolo, mentre il corpo centrale della chiesa risale al 1320. Numerosi sono gli affreschi all’interno della chiesa risalenti al XII quelli posti nell’abside, gli affreschi alle pareti sono del Cinquecento.

Dopo esserci immersi completamente nel fascino di questo piccolo borgo lacustre, una degna conclusione della nostra visita a Sirmione in poche ore potrebbe essere una passeggiata nelle viuzze della cittadina, intervallate da rilassanti soste a rimirare le placide acque del Garda. Nella zona vicino alla darsena, è presente un piccolo parco giochi per i più piccoli.

Alla prossima gita……

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