Ancona dell’Immacolata Concezione: Di cosa stiamo parlando?
Iniziamo a definire l’ancona, forse meglio nota come pala d’altare: se avete visitato gli Uffizi o letto un po’ di libri d’arte, ricorderete quelle tavole di legno ben stagionate dipinte. Uno dei più famosi esempi di pala d’altare è l'”Adorazione dei Magi” di Gentile da Fabriano, ma anche Giotto e Cimabue sono stati due esponenti di prim’ordine.
Il tema è, comprensibilmente, il dibattito teologico dell’Immacolata Concezione e si trovava nella chiesa di Sant’Agata nel Carmine a Bergamo; dopo un periodo di restauro, sarà esposta al museo Bernareggi (in via Pignolo), dal 27 febbraio al 15 marzo. Peraltro, l’attribuzione (incerta) sembra essere di Jacopino Scipioni, artista molto in voga tra XV e XVI secolo, nel circuito artistico locale.
Dunque, se vi capita di passare dalle parti del Museo fateci un salto (dal martedì alla domenica, dalle 15 alle 18.00): la visita alla pala d’altare è gratuita (mentre l’ingresso nel museo costa 5 €, biglietto intero, e 3 € quello ridotto) e, certamente, ne varrà la pena!