Cima Grem dal Passo Zambla

Cima Grem dal Passo Zambla

L’uscita di oggi ci porta in Val di Riso nell’alta Valle Brembana a confine con la Val Seriana, più precisamente al Passo Zambla, qui inizia il sentiero 223 che ci porterà dopo circa due ore e mezza alla cima Grem.

Cima Grem il percorso

Risaliamo la Val Brembana fino a Zogno, da qui seguiamo le indicazioni per Oltre il Colle, una volta giunti nel comune proseguiamo verso il Passo Zambla.
Una volta arrivati al passo lasciamo la macchina nel piccolo parcheggio difronte al Bar Al Trapper, i posti non sono tantissimi quindi vi consigliamo di arrivare non troppo tardi.
Qui troviamo le indicazioni per la partenza del sentiero per la cima Grem il numero 223.
Il sentiero inizia come una piccola strada asfaltata che conduce ad un piccolo camping inoltrandosi poi, passo passo, nel bosco dove il sentiero diventa abbastanza ampio e mantiene una pendenza costante.
Una volta usciti dal bosco si apre davanti ai nostri occhi un panorama spettacolare con verdeggianti vallate incorniciate da innevate cime, ma non lasciamoci incantare il bello deve ancora arrivare…
Da qui in poi il sentiero per la cima Grem inizia a salire con più decisione fino ad arrivare prima ad una piccola baita, e in seguito una tortuosa strada in cemento ci conduce ad un’altra costruzione chiamata baita alta del Grem.
Qui inizia la parte più impegnativa del sentiero il quale sale molto repentino rendendo l’ascesa molto dura anche per i più allenati.
Giunti in cima al primo strappo, ecco una sgradita sorpresa, la tanto agognata cima deve ancora aspettare, davanti ai nostri occhi ci si presenta un’altra salita forse ancora più dura della prima.
Dopo tanta salita e molta fatica eccoci finalmente in vista della nostra meta la cima Grem, mancano ancora poche decine di metri da percorrere in cresta per poter raggiungere la croce situata sulla vetta.
Una volta arrivati il nostro sguardo può spaziare a trecentosessanta gradi tutto intorno ed è un susseguirsi di alte vette ancora innevate e verdi crinali.

Mangiato l’immancabile panino e riposato le gambe, prestando attenzione al vento che ai quasi 2100 metri non perdona, riprendiamo la via della discesa, stando molto attenti soprattutto nella prime due discese molto ripide a non scivolare.

Alla prossima…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.