Orto Botanico di Bergamo

Orto Botanico di Bergamo

L’Orto Botanico di Bergamo, intitolato a Lorenzo Rota, medico e botanico che per primo descrisse la flora bergamasca, ospita oltre 1200 taxa (potremmo dire raggruppamenti) di specie vegetali, in uno spazio relativamente piccolo, di soli 2400 mq (meno di un campo da calcio, per intenderci).

Visitando l’Orto Botanico non si può non rimanere stupiti e incantati dinanzi a tutta la delicatezza e la bellezza della natura ospitata: colorati fiori e robusti arbusti ci accolgono e ci danno il benvenuto in quello che non è esagerato chiamare un piccolo Eden terrestre.
Oltre alla varietà delle specie vegetali presenti, i punti di forza di questo piccolo angolo di paradiso sono sicuramente le attività, sia scientifiche che divulgative, che conduce in maniera superlativa: per quanto riguarda le prime, si occupa di protezione e conservazione di specie vegetali a rischio, così come di progetti di reintroduzione della flora nel loro ambiente naturale; per quanto riguarda l’attività di divulgazione, uno degli obiettivi dell’Orto è quello di avvicinare il visitatore alla scoperta del mondo naturale e a sensibilizzarlo per il rispetto della natura. Intento che raggiunge benissimo.

Non di meno, un altro punto di forza di questo sito è la collocazione: l’Orto si trova nell’estremità nord ovest delle Mura Venete, affacciandosi dinanzi alle Prealpi Orobie, da qui si gode di un impagabile panorama!
A conferma del successo di questo Orto ci sono i numeri: nei mesi di apertura, richiama circa 20.000 visitatori.

L’Orto Botanico di Bergamo è stato fondato nel 1972 e oggi è un nodo della Rete degli Orti Botanici della Lombardia e aderisce al BGCI (Botanic Garden Conservation International)

Visita all’orto botanico di Bergamo

All’Orto si accede solamente a piedi, salendo la scaletta di Colle Aperto; la scaletta stessa è parte dell’itinerario, proponendo 10 poster illustrativi (anche in Braille, per non vedenti, e in lingua inglese) sull’evoluzione delle piante. Dal Big Ben e dalla formazione del sistema solare si passa alla formazione dei primi organismi unicellulari (prima senza e poi con nucleo) nell’oceano e delle alghe. Le alghe più “intraprendenti”, le epatiche, conquistarono la terra ferma, dando vita alle prime felci e licopodi, fino alle gimnosperme e angiosperme, presenti nell’Orto.
Man mano che si sale, si comprende il contributo delle piante per rendere vivibile una Terra che, all’inizio, non aveva le condizioni idonee per ospitare forme di vita, contribuendo alla formazione del suolo e al cambiamento climatico.

La domenica alle 16 è generalmente prevista una visita guidata gratuita; per chi volesse visitare l’Orto in autonomia, sono sempre disponibili online dei podcast gratuiti che fanno da audioguida. Basta semplicemente andare sulla relativa pagina e scaricare i file, facendo riferimento alla mappa (il link è presente nella stessa pagina).
Nelle giornate di sabato e domenica, l’Orto ha dei lettori mp3 da concedere in utilizzo gratuito ai visitatori per le audioguide.
Nella sala Viscontea, vengono ospitate le mostre temporanee.

Come raggiungere l’Orto botanico di Bergamo (Città Alta)?

L’Orto si trova in Scaletta Colle Aperto in Città Alta.
Da Bergamo bassa, prendere l’autobus della linea 1, direzione Colle Aperto. Scendere, appunto, a Colle Aperto (capolinea), al bar “La Marianna”.
Imboccare la via Beltrami, percorrere pochi metri (meno di 200), fino a un semaforo pedonale, in corrispondenza di un istituto scolastico. Attraversare la strada e sulla nostra destra c’è la scaletta (dietro la polveriera) da cui inizia l’Orto.

È aperto dal 1° marzo al 31 ottobre e segue il seguente orario:
marzo 9 – 12 e 14 – 17;
da aprile a settembre 9.00 – 12.00 e 14.00 – 18.00;
ottobre 9 – 12 e 14 – 17

L’ingresso è gratuito.

Sito web: www.ortobotanicodibergamo.it
indirizzo e-mail [email protected]

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