Premio Nazionale di Narrativa Bergamo, edizione 2015

Premio Nazionale di Narrativa Bergamo, edizione 2015

Eravamo negli anni Ottanta, quelli in cui il computer era uno strumento per pochi, e quelli in cui telefonavi alla fidanzata dalla cabina di fronte casa, quando venne lanciato il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. Trent’anni e un altro mondo ci dividono da quella prima edizione del Premio Bergamo e, per chi di noi aveva già l’età per capire cosa stava succedendo, chissà se si ricorda come ai tempi venne accolto dalla popolazione orobica…

Noi eravamo ancora imberbi, ma possiamo dire la nostra sul fatto che oggi il Premio, giunto alla 31sima edizione, è un appuntamento non solo molto sentito e, dando un’occhiata ai grandi nomi che hanno vinto festival c’è anche da andar un po’ orgogliosi di questo premio narrativo che porta il nome della nostra città.

L’edizione del 1987 del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo è stato vinto da  Nico Orengo con “Dogana d’amore”, nel 1989 Vincenzo Cerami con “La lepre”, nel 1992 Gianni Riotta con “Cambio di stagione” e l’anno dopo Sandro Veronesi con “Cronache italiani. Racconti”. Non avrete dimenticato il successo di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enrico Brizzi, libro prima e film cult degli anni Novanta, che vide la vittoria al Premio Nazionale di Narrativa Bergamo nel 1995 o lo stile di Diego De Silva, che arrivò primo nell’edizione del 2002 con “Certi bambini”.
Fra chi partecipò al Premio Nazionale di Narrativa Bergamo, ma non vinse curioso notare i nomi di Niccolò Ammaniti, Tiziano Scarpa, Alessandro Barbero, Alessandro Baricco, Alda Merini, Aldo Busi e Sebastiano Vassalli.

La scorsa edizione ha visto il trionfo di Adrián N. Bravi con “L’albero e la vacca”, ma a chi toccherà quest’anno?
A contendersi il titolo sono in 5 che potremo conoscere nei prossimi giovedì alla biblioteca Tirbaoschi, dalle 18:
– Giorgio Falco con “La gemella H”, il 5 marzo;
– Monica Pareschi con “È di vetro quest’aria”, il 12 marzo;
– Davide Orecchio con “Stati di grazia”, il 19 marzo;
– Francesco Pecoraro con “La vita in tempo di grazia”, il 26 marzo;
– Stefano Valenti con “La fabbrica del panico”, il 9 aprile.

A decretare il migliore fra i cinque sarà il voto della Giuria qualificata, costituita da cento lettori (di cui quaranta giovani), centri culturali e classi delle scuole medie superiori. Se vi piace leggere e volete far parte della giuria dell’anno prossimo, tenete d’occhio il sito ufficiale dove viene pubblicato il bando a cui bisogna rispondere compilando l’apposita domanda di partecipazione prima di Natale. Per gli over 25, data la grande quantità di domande pervenute, si procede per sorteggio.
Se siete interessati alla premiazione, segnatevi il pomeiggio del 2 maggio (dalle 18) al Donizetti.

Premio Nazionale di Narrativa Bergamo: dove si svolge

La Biblioteca Tiraboschi si trova in Via San Bernardino, 74 in Bergamo Bassa.
Dista circa 15 minuti a piedi dalla stazione F.S. di Bergamo, se scegli i mezzi pubblici, prendi il 5 e scendi in via dei Caniana (di fronte all’Università): la Biblioteca la raggiungi in pochi passi, attraversando la via Carducci.
In auto: nelle vicinanze c’è una discreta abbondanza di parcheggi sulla strada a pagamento che, data l’ora, dovrebbero essere piuttosto liberi. In alternativa, si segnala il parcheggio dell’Auchan di Bergamo a 10 minuti a piedi.
Con il bike sharing: fuori dalla Tiraboschi c’è una stazione della BiGi. Fra i collegamenti più utili, ti consiglio sia quello con Piazzale Marconi che con il parcheggio Auchan dove ci sono stazioni della BiGi per raggiungere in bicicletta la biblioteca.

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