Santa Lucia, la notte più lunga che ci sia

Santa Lucia, la notte più lunga che ci sia

La notte fra il 12 e il 13 dicembre, per tutti i bambini bergamaschi, vuol dire magia e trepidazione: da sempre, in quelle lunghissime ore, passa Santa Lucia, in groppa al suo asinello, a portare i doni richiesti dai bimbi.

L’usanza vuole che, per tutta la notte, i bambini restino nei loro lettini, per non incontrare la Santa che depone i doni sotto l’albero, altrimenti potrebbero essere investiti da una pioggia di cenere che la Santa scatena per tutelare il proprio segreto.
La sera del 12 dicembre i bambini preparano quel che serve per dare il benvenuto alla Santa: una ciotola d’acqua per l’asinello, un po’ di latte e biscotti per lei, ma anche l’albero acceso per segnalarle la strada.

La tradizione di Santa Lucia a Bergamo

Santa lucia

La tradizione bergamasca vuole anche che i bambini scrivano una letterina a Santa Lucia per farle sapere i doni che desiderano e i motivi per cui possono riceverli; prima della notte del 13 dicembre devono recapitare la loro lettera alla Santa, recandosi alla chiesa intitolata alla Madonna dello Spasimo in via XX settembre: qui una statua della Santa è esposta tutto l’anno e, fra novembre e dicembre, accoglie migliaia e migliaia di bambini emozionanti e con la letterina da deporre innanzi a lei.

La processione di bambini che portano la letterina a Santa Lucia inizia già da metà novembre (è meglio non consegnare la letterina durante la Messa che si celebra nei festivi alle 11.30 e nei feriali alle 10.30), ma più la fatidica data si avvicina e più la folla aumenta: nei weekend antecendenti il 13 dicembre e l’8 dicembre non è insolito vedere una lunga coda di bambini che dalla chiesa arriva fin quasi a Palazzo Frizzoni. Solitamente la cosa non desta stupore nei cittadini e gli sguardi stupiti e interrogativi dei passanti tradiscono la loro provenienza da fuori provincia.
Infatti, la tradizionale consegna della letterina non coinvolge solamente i bambini della città, ma è sentita in tutta la provincia.

In concomitanza con il giorno di Santa Lucia, sul Sentierone, vengono poi allestite delle bancarelle che, in genere, vengono smontate proprio per il 13 dicembre: un tempo si soleva dire ai bambini che ormai Santa Lucia aveva comprato i doni e non servivano più; la storia viene tramandata ancora oggi, sia pur con meno credibilità rispetto al passato agli occhi dei bambini del XXI secolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.