Dossena e la strenua difesa dei propri dipinti

Dossena e la strenua difesa dei propri dipinti

Da un po’ di tempo a questa parte, Dossena sta investendo molto sulle proprie attrazioni turistiche e i risultati non tardano a farsi sentire: fra il ponte tibetano e le miniere, sono diverse le proposte per fare una gita da queste parti.

Protezione e valorizzazione delle risorse sul territorio sono attività sulle quali, negli ultimi anni, Dossena ha posto l’attenzione, come molte altre comunità montane impegnate a darsi una chance per frenare fuga dei più giovani e attrarre turisti.

Accanto a queste motivazioni, non è azzardato immaginare che la strada che Dossena sta percorrendo in questi anni sia scritta nel suo DNA: c’è, infatti, una storia poco conosciuta sul patrimonio artistico del borgo e che vale la pena condividere, soprattutto in questi giorni di festa.

Noi l’abbiamo letta nel volume “Privati del patrimonio” di Tomaso Montanari che, a sua volta, narra di averla conosciuta da Salvatore Settis e Denise La Monica.

La carestia e il gran rifiuto

La leggenda narra che, nel Seicento, il piccolo borgo di Dossena, situato lungo la via Mercatorum, fosse stato colpito da una dura carestia. Una calamità non certo inconsueta per il tempo e, come sempre, non mancò chi cercò di arricchirsi nella tragedia.

Il furbo di turno era un mercante che, viaggiando lungo la via Mercatorum, raggiunse Dossena e, palesandosi come benefattore, propose uno scambio per lui vantaggioso. Avrebbe barattato un carro di farina che aveva con se’ con i quadri che erano custoditi nella Pieve.

Fra questi, c’erano delle tele di Paolo Veronese, delle cui opere è ancora abbellita la Chiesa di San Giovanni Battista. I cittadini, però, non cedettero all’offerta e rifiutarono lo scambio, nonostante la grave situazione in cui si trovavano.

A ricordare la loro scelta, nel 1925, è stata posta un’epigrafe sotto il portico della chiesa: tale epigrafe celebra il rifiuto dei cittadini che ha permesso di non disperdere un patrimonio artistico di valore, ma di conservarlo, anche a beneficio delle generazioni successive.

Una storia che non può lasciare indifferenti e che può essere un’occasione in più per organizzare una gita a Dossena, situato fra la Val Serina e la Val Brembana.

Photo Credit Ago76, CC BY-SA 3.0

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