A Bergamo la prima soglia d’inciampo di Lombardia

A Bergamo la prima soglia d’inciampo di Lombardia

Ricordare, non dimenticare. È questo lo spirito con il quale, ormai da diversi anni, anche a Bergamo sono state collocate le pietre d’inciampo, piccole mattonelle che riportano estremi biografici di uomini e donne, vittime del genocidio nazista, e collocate dinanzi alla loro ultima abitazione.
A Bergamo, ne sono state posizionate ad oggi nove, fra Città Alta e Città Bassa, facilmente individuabili, proprio per permettere un immediato ricordo e rievocazione che il Male può insinuarsi nella nostra quotidianità con un’agilità che nemmeno possiamo immaginare.

La soglia di inciampo nella Caserma Montelungo

Accanto alle pietre d’inciampo che, se volete, potete “toccare” seguendo questo bel percorso, nel 2024, a Bergamo, verrà inaugurata la prima soglia d’inciampo della Lombardia. Il luogo che ospiterà l’installazione è la Caserma Montelungo.

Qui, il 17 marzo e il 5 aprile 1944, transitarono 807 uomini e 43 donne, colpevoli di aver aderito agli scioperi che nelle settimane precedenti infervoravano fra Piemonte, Liguria e Lombardia. Dalla Caserma furono trasferiti alla stazione di Bergamo e, da qui, ai campi di concentramento.

Cosa è una soglia di inciampo

Le soglie di inciampo, note anche come Stolperschwelle, imprimono nel tessuto urbano e sociale il ricordo, la testimonianza di un gruppo di persone, colpito dalla persecuzione fascista e nazista; la pietra di inciampo, invece, ricorda la vicenda di una singola persona.

Entrambe, tuttavia, assolvono alla fondamentale funzione di ricordare a noi tutti oggi la sofferenza e il dolore che persone comuni e innocenti hanno vissuto, in un passato e in luoghi non molto distanti dalla nostra quotidianità.

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