L’estate è ormai alle porte e la voglia di fare escursioni comincia a farsi sentire, oggi percorreremo un sentiero da Olmo ad Averara, immerso in un fresco bosco dove gli unici suoni che ci circondano sono quelli della natura e dell’impeto di un torrente che scorre lì vicino.
Da Olmo ad Averara: il percorso
Parcheggiamo la nostra macchina lungo la Sp1 in uno dei numerosi posteggi.
All’altezza del ponte che porta verso Averara, inizia la nostra escursione: superato il ponte procediamo per via Portici sulla sinistra, qui troviamo un primo bivio dove una freccia ci indica l’abitato di Averara; noi proseguiamo dritti, dopo poche decine di metri troviamo un nuovo bivio questa volta teniamo la destra fino all’inizio di un sentiero.
Qui troviamo un segnavia che ci indica che stiamo per imboccare un’antica via, quella del ferro, che prosegue fino a Valtorta.
Proseguiamo per qualche metro lungo questo sentiero completamente lastricato e giunti ad un ponte noi proseguiamo sulla destra tornando verso il livello della Sp8. Qui dobbiamo attraversare la Sp e incontriamo il vero e proprio inizio del sentiero.
Una ripida scalinata ci porta all’interno del bosco, il sentiero prende subito quota, con una pendenza costante che, poco dopo, ci mostra una stalla appena ristrutturata.
Dopo circa una ventina di minuti di cammino il sentiero da Olmo ad Averara inizia a diventare più piano ed ecco la prima meraviglia naturale, uno sperone di roccia che incornicia il passaggio del sentiero. E’ una roccia gialla e ocra che colpisce subito appena la si guarda.
Il percorso continua sempre molto lineare a mezza costa in un fitto bosco e non è improbabile incrociare la strada con qualche capretta che pascola li vicino. Lungo il tracciato troviamo molte stalle, alcune delle quali ristrutturate ma molte ormai completamente diroccate.
All’improvviso il sentiero si allarga in prossimità di un ponte di legno che ci segnala che siamo arrivati in località Ronchi, proseguiamo e ci concediamo una piccola deviazione dopo un gruppo di case sulla sinistra troviamo una scaletta in pietra che ci porta fino ad una piccola chiesetta dedicata a San Rocco. Qui prendiamo un pò di fiato: la nostra meta dista non più di trenta minuti di cammino su un sentiero largo e ben livellato, da dove è possibile vedere l’ex casa Bottagisi che da molti viene erroneamente scambiata con la Dogana Veneta. Ci siamo quasi: la frazione di Redivo già si vede in lontananza dove è possibile vedere la chiesa di San Pantaleone con il suo caratteristico campanile a bifore del 1400.
Qui finisce il sentiero 105B ma è possibile continuare ed arrivare alla nostra meta, Averara, percorrendo tracciati molto interessanti quale quello che ci fa passare sotto i caratteristici portici di Cornello dei Tassi, lungo il tratto della Via Mercatorum che dalla Val Seriana si collegava alla Val Brembana.
Per il ritorno abbiamo due possibilità o torniamo sui nostri passi oppure è possibile utilizzare in parte il sentiero 105 che ci riporterà ad Olmo al Brembo.