Il sentiero dei Ponti

Il sentiero dei Ponti

Inaugurato il 10 luglio il sentiero dei ponti a Rota d’Imagna è una passeggiata alla scoperta di paesi e borghi della valle, non troppo impegnativa e immersa nel bosco. L’intero percorso è in buona parte pianeggiante e senza grosse difficoltà, a parte alcuni sali e scendi.

Il sentiero dei Ponti: il percorso

Il percorso di oggi si snoda fra i comuni e le piccolo frazioni della Val Imagna ed è un giro ad anello con partenza e arrivo a Brancilione.

Prendiamo la SS470, percorrendola fino a Almè, da qui seguiamo le indicazioni per la Valle Imagna, superiamo il tornante di Almenno San Salvatore e poi proseguiamo in direzione di Strozza.

Una volta giunti a San Omobono, proseguiamo lungo viale alle Fonti fino ad arrivare al centro sportivo dove possiamo lasciare la macchina.

Zaino in spalla e si inizia. Il primo tratto del sentiero dei Ponti segue un comodo percorso vita che costeggia il torrente Imagna quasi completamente prosciugato.

Giunti nei pressi della piazzola di sosta dei camper a Brancilione, troviamo la mappa dell’intero percorso.

Continuiamo costeggiando numerosi meleti fino ad arrivare al primo ponte della giornata, in località Ca’ Prospero ponte di origine medioevale costruito in blocchi di pietra.

Attraversiamo il ponte e prendiamo un piccolo passaggio attraverso alcune case fino a Locatello. Risaliti alcuni gradini, prestiamo attenzione in quanto sbuchiamo nei pressi di un attraversamento pedonale subito dopo una curva. Qui in sentiero dei Ponti sale lungo una rampa che ci porterà alla chiesa di Locatello.

Superata la chiesa imbocchiamo via Costa azzurra, per un breve tratto infatti il sentiero piega a destra lungo un viottolo acciottolato, che conduce ad un fitto boschetto.

Attraversato il bosco arriviamo ad un bivio se prendiamo a sinistra saliamo fino ad arrivare ad un agriturismo, mentre proseguendo dritti giungiamo all’abitato di Malisetti.

Il sentiero dei Ponti: direzione Cilipiano

Proseguiamo lungo via Grumello, giungendo a Cilipiano, nei pressi di un piccolo parco, il sentiero prosegue sulla sinistra costeggiando alcune case sparendo poi tra gli alberi.

Fino a questo punto il sentiero è ben segnalato con targhette azzurre e numerosi bolli di vernice blu sparsi su tutto il percorso, ma nell’ultimo tratto purtroppo il sentiero è come se scomparisse nel nulla. Fortunatamente abbiamo incontrato abitanti del posto che gentilmente ci hanno dato alcune dritte su come aggirare queste mancanze.

Giunti a Gandino, nei pressi di alcune abitazioni, il sentiero si perde in un prato, ma risalendo una strada è possibile imboccare via Gandino a Selino Alto La seguiamo fino ad incrociare via Alessandro Manzoni e poi sulla destra via Ca’ del Leo, una strada da poco asfaltata che ci porta fino al secondo punto critico.

Scendiamo lungo la via fino a lambire un boschetto, qui alcune frecce ci indicano che il sentiero si inoltra nel bosco, in questo tratto boschivo i segnali sono abbondanti, ma di punto in bianco spariscono. Fortunatamente incrociamo una gentilissima signora che ci indica una variante che in pochi minuti ci fanno uscire dal bosco nei pressi di un parco giochi.

Ci troviamo in via Barilù la seguiamo fino a incrociare Via IV novembre, manca davvero poco per ritornare alla piazzola dove abbiamo trovato la mappa del sentiero.

Ripercorriamo a ritroso il percorso vita fino ad arrivare alla macchina, il grande caldo ci ha provato e decidiamo, dopo esserci cambiati, di sederci ai tavolini del un bar nei pressi del centro sportivo per dissetarci e riposare.

Alla prossima

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