Lago del Prato

Lago del Prato

Se siete alla ricerca di un’uscita facile, ma dai panorami da lasciarvi a bocca aperta, il sentiero per il Lago del Prato è quello che fa per voi, immerso in una vallata circondata da pascoli e in alcuni casi da mandrie di mucche che vi terranno compagnia con i loro campanacci.

Lago del Prato: Come arrivare al sentiero

Ci troviamo a Carona: il sentiero comincia alla fine di Via Cerisole. Nei pressi di un tornante, è possibile lasciare la macchina direttamente sulla via dapprima con posti liberi, ma arrivati a metà della via iniziano quelli a pagamento, per poter pagare la sosta è necessario acquistare il “gratta e sosta” presso uno degli esercizi commerciali di Carona. In alternativa è possibile lasciare la macchina lungo Via Lago e poi percorrere Via Pagliari che grazie ad una piccola scalinata ci permetterà di raggiungere l’inizio del sentiero.

Lago del Prato: Il percorso

Il sentiero per il lago del Prato segue il sentiero 210 che porta ai rifugi Longo e Calvi, il sentiero si presenta come una larga strada inizialmente asfaltata ma poi diventa a tratti sterrata. Avendo una pendenza costante può essere percorsa senza grandi difficoltà, basta un po’ di allenamento. Prosegue dritta fino alla deviazione per il rifugio Longo dove gira sulla destra e dopo una piccola salita che costeggia alcune costruzione ecco che riprende con la consueta costanza fino ad arrivare in prossimità della nostra meta.

Continuiamo arrivando alla deviazione per il più impegnativo sentiero delle Orobie, lo stesso che abbiamo trovato nella nostra uscita al lago del Branchino, ancora un piccolo sforzo e ci siamo: dopo una curva notiamo alcune panchine in legno su un’altura alla nostra sinistra e poi svoltato dietro una roccia, la valle si apre. Sulla sinistra troviamo l’indicazione per il rifugio Longo, ma per apprezzare il lago del Prato bisogna passare il piccolo ponticello e proseguire ancora qualche metro sulla salita che porta al rifugio Calvi: lì, in una piccola conca con le sue placide acque, troviamo il lago.

Alla prossima

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