Seconda tappa da Bergamo a Carona: il percorso
La tappa odierna ci porterà, percorrendo la ciclabile, fino a Lenna, con due piccole deviazioni: la prima sarà appena usciti dall’abitato di San Pellegrino, lungo un un’antica mulattiera; la seconda ci porterà in uno dei borghi più belli, Cornello dei Tasso, ci farà e passare per il caratteristico borgo di Oneta dove è possibile vedere la casa di Arlecchino.
L’intera uscita ha una lunghezza di circa una ventina di chilometri. Quindi non indugiamo e partiamo.
Lasciamo Zogno in direzione di San Pellegrino, la patria dello stile Liberty in Val Brembana, ci incamminiamo a passo sostenuto passando per il ponte di Ambria che ci consente di rimanere su un sedime protetto senza dover attraversare la viabilità ordinaria.
La temperatura non è troppo rigida anche se la giornata è decisamente coperta e a tratti scappa anche qualche gocciolina.
Raggiungiamo San Pellegrino, chiacchierando tra di noi e osservando lo scorrere del fiume che sarà il nostro compagno di viaggio.
Giunti a San Pellegrino, lasciamo il sedime protetto della ciclabile per alcune centinaia di metri e proseguiamo lungo via Pregallieno, fino ad attraversare la piazza del mercato dove riprendiamo la ciclabile.
Lungo la seconda tappa da Bergamo a Carona costeggiamo a San Pellegrino un percorso vita che si sviluppa per circa due chilometri e mezzo immerso nella natura, e proseguiamo oltre fino ad arrivare nei pressi del Gran Hotel.
A questo punto, incontriamo le sempre suggestive gallerie che caratterizzano la ciclabile, anche se il fresco inizia a farsi sentire e il passo aumenta per scaldarci.
Nei pressi di un piccolo parco giochi decidiamo di prendere la prima delle due deviazioni di oggi, troviamo un cartello che indica la via Priula e Mercatorum, che noi abbiamo percorso vi lascio qui il link, un sentiero alternativo per raggiungere San Giovanni Bianco.
Questo sentiero costeggia più da vicino il fiume e rappresenta decisamente una bella deviazione. Sbuchiamo subito dopo una galleria nei pressi del ponte che porta a San Giovanni Bianco.
Arrivati in prossimità di alcuni negozi decidiamo di fermarci qualche minuto a prendere qualcosa di caldo, e far riposare le gambe.
Riposati e scaldati, arriviamo alla seconda deviazione di oggi: lasciamo la pianeggiante ciclabile per prendere quota fino ad arrivare prima a Oneta dove è possibile vedere la casa natale di Arlecchino e poi l’incantevole borgo di Cornello dei Tasso con il suo caratteristico porticato che ci fa fare un salto indietro nel tempo.
Scendiamo verso Camerata Cornello per proseguire la seconda tappa da Bergamo a Carona lungo la ciclabile qui troviamo un’area di sosta molto attrezzata con tutto quello che serve per un pic-nic tavoli, cestini per i rifiuti e una fontanella dove riempire le proprie borracce.
Segnaliamo il tratto più pericoloso della ciclabile, infatti alcuni metri dopo il parco la ciclabile confluisce sulla viabilità ordinaria, senza né marciapiede né la possibilità di camminare oltre il guardrail. Fortunatamente è una strada poco trafficata e superata una curva ritroviamo nuovamente l’ingresso alla ciclabile.
Non manca molto alla nostra meta, Lenna: una galleria dopo l’altra arriviamo nei pressi di un noto agriturismo dove attraversiamo una passerella per poi costeggiare il Brembo fino ad giungere al ponte delle capre con la sua caratteristica struttura a sella d’asino, che ci permette di oltrepassare il fiume e continuare arrivando Lenna.
La seconda tappa da Bergamo a Carona si conclude qui: una volta entrati nel centro abitato, ci mettiamo alla ricerca di un ristorantino dove rifocillarci e riprendere le forze. La prossima tappa ci porterà fino a Roncobello lungo un’antica mulattiera.
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