La strada piana: il percorso
Raggiungiamo l’incantevole abitato di Roncobello, proseguiamo lungo via Ronchetto e cerchiamo un posto nel parcheggio del cimitero subito dopo la chiesa parrocchiale SS Pietro e Paolo; se non dovessimo trovare posto possiamo provare al parcheggio che troviamo dopo l’ufficio postale oppure proseguire lungo via Monica, dopo aver superato di Comune.
Prendiamo lo zaino e si parte: la tappa di oggi avrà una lunghezza totale di 18 chilometri andata e ritorno, con un dislivello totale di 1800 metri per complessive 4 ore di tempo.
Raggiungiamo via Ripe da dove inizia la strada piana e iniziamo ad addentrarci nel bosco, la tappa di oggi non sarà molto panoramica a parte in alcuni punti.
Iniziamo a prendere quota senza grossa difficoltà e a macinare chilometri. Superiamo alcuni corsi dall’acqua cristallina. Nei punti più esposti o scivolosi troviamo ancorati alla parete della montagna utili cavi in metallo per potersi appoggiare.
Non sono un grande amante dei bacchetti da trekking, ma in questa uscita li ho trovati molto utili in più di un’occasione.
La strada piana scorre sotto i nostri piedi e assecondando i sali e scendi del versante della montagna arriviamo dopo circa un’oretta nei pressi di Branzi.
Proseguiamo arrivando al bivio con il sentiero che porta ai laghi gemelli, noi continuiamo seguendo le indicazioni per la cascata Borleggia che sovrasta Branzi.
Siamo poco oltre la metà della strada piana guardandoci in torno e notiamo come numerose felci dominino il paesaggio facendolo assomigliare ad una set del film Jurassic Park, ma fortunatamente senza gli terribili dinosauri.
Ci fermiamo qualche minuto ad ammirare il panorama dalla cascata, proseguendo in direzione di Carona e del suo lago. Segnaliamo che in questo tratto abbiamo trovato gli unici punti dove è bene prestare molta attenzione, infatti in alcuni tratti il sentiero si assottiglia molto rendendo difficoltoso il passaggio.
Arriviamo poco fuori l’abitato di Carona nei pressi di un maneggio: tra poco la strada piana si concluderà e la nostra escursione XXL arriverà alla fine.
Il sentiero sbuca proprio nei pressi della diga che da origine al lago, nonostante le piogge di questi mesi troviamo il lago abbastanza asciutto rispetto a come lo ricordavamo.
Ci siamo ce l’abbiamo fatta, la nostra scommessa di arrivare a Carona da Bergamo a piedi è vinta, anche noi adesso possiamo dire che siamo usciti di casa e abbiamo preso il sentiero e siamo arrivati in montagna.
Decidiamo di fermarci per pranzo in uno dei ristornanti di Carona prima di riprendere la strada piana e ritornare a Rocobello dove abbiamo lasciato la macchina.
Ringrazio tutti quelli che ci hanno seguito in questa escursione un po’ pazza nata quasi come un gioco, ma alla fine si è rivelata una vera e propria avventura.
#dabergamoacaronaapiedi
Alla prossima……..